martedì 6 febbraio 2024

Laboratori con l'Egittologa Sabina Malgora

 

Per le classi 4^ e 5^ lo studio dell’antico Egitto si è concluso in modo inaspettato con due lezioni speciali.

A farle è stata un’ex allieva di questa scuola: Sabina Malgora, ricercatrice, egittologa nota a livello internazionale e direttore del Mummy Project (mummyproject.it). I due incontri, seguiti da laboratori didattici sono stati fortemente voluti e sostenuti dal Comune, il cui Sindaco, Prof. Pietro Dallera, fu insegnante di francese della ricercatrice Malgora, quando frequentava il liceo classico a Casale M.

La prima lezione è stata dedicata alle mummie, che sono al centro delle sue ricerche. In passato oggetti curiosi, usate per fare medicine e colori per quadri, come carburante e concime, sottoposte ad autopsie e a conseguente distruzione; oggi invece un dono per egittologi e antropologi, grazie alle moderne indagini fatte con strumenti in uso in campo medico e forense, in cui il Mummy Project eccelle ed è unico in Italia. Poi le classi si sono cimentate nel fare piccole mummie da mettere in sarcofagi da colorare.

La seconda lezione è stata invece dedicata agli amuleti, piccoli oggetti indossati da tutti, uomini, donne, divinità e animali per proteggersi da malattie e sfortune. Nonostante le ridotte dimensioni, forniscono tante informazioni sui sogni e sulle paure, sulla religione, sui materiali e sulle tecniche di realizzazione. Sono poi stati realizzati dai partecipanti amuleti di vario tipo: scarabei, pilastri djed, nodi di Iside, occhi udjat etc.

“Emozionante vedere i bimbi e le bimbe seguire con passione le lezioni, sgranare gli occhi davanti alle immagini delle mummie e dei meravigliosi reperti archeologici, che tanto piacciono anche a noi adulti” commenta il vice-sindaco Lavagno.

“Nonostante i tanti impegni, sono sempre felice di trovare il tempo da dedicare ai più piccoli! Mi aspettano con grande curiosità e gioia, seguono le lezioni con attenzione, dandomi sempre grandi soddisfazioni, con domande puntuali e da “grandi”. In questo caso ero emozionatissima, perché le maestre, senza saperlo, mi hanno dato la classe in cui frequentai la prima elementare” – racconta Sabina Malgora.


























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