mercoledì 26 novembre 2025

Venerdì 21 novembre, in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria di San Giorgio Monferrato si sono riuniti presso la Chiesa della Madonna della Neve, un luogo caro alla comunità e recentemente restituito al suo antico splendore grazie ai lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e risanamento conservativo.

L’incontro non è stato soltanto un momento celebrativo, ma un gesto simbolico e collettivo che ha unito bambini, famiglie e istituzioni nel segno della cura e della responsabilità verso il futuro.



Tre cipressi per custodire la memoria e il domani

Accanto alla storica chiesa sono stati piantumati tre cipressi, donati dall’agronomo e consigliere comunale Giuseppe Nervo, che ha guidato i bambini nella loro messa a dimora.

Un gesto semplice e allo stesso tempo carico di significati: alberi che affondano le radici nella terra, così come la comunità affonda le sue radici nella storia del paese; alberi che crescono e si innalzano, come le nuove generazioni chiamate a custodire e proteggere l’ambiente.

La scelta del cipresso, simbolo di longevità e continuità, ha reso il momento ancora più evocativo: una promessa silenziosa che accompagnerà negli anni la vita della comunità sangiorgese.

Un evento costruito insieme

La mattinata è stata organizzata con il supporto attento degli insegnanti e con la partecipazione attiva di genitori, nonni e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale. Un intreccio di presenze e generazioni che ha trasformato la giornata in un’occasione preziosa per rafforzare il senso di appartenenza e rinnovare il patto educativo tra scuola, famiglia e territorio.

Durante la cerimonia, gli alunni dell’Infanzia e della Primaria hanno intonato una canzone preparata nelle settimane precedenti, mentre la classe 5ª ha letto alcune riflessioni dedicate al valore degli alberi, alla natura e al nostro ruolo di custodi dell’ambiente. Parole semplici e sincere, che hanno saputo restituire la profondità dello sguardo dei bambini, spesso capace di cogliere ciò che gli adulti dimenticano.



Una conclusione che guarda avanti

L’evento si è concluso con un momento di saluto condiviso, in cui bambini e adulti hanno circondato i nuovi alberi piantati, quasi a volerli proteggere simbolicamente. Un gesto corale che ha messo al centro l’idea che la cura dell’ambiente nasce da piccoli gesti quotidiani, da responsabilità condivise, da comunità che crescono insieme.

Nella terra che ora accoglie i tre cipressi si intrecciano storia, memoria e speranza. E forse è proprio questo il significato più profondo della Giornata dell’Albero: ricordarci che il futuro si coltiva, come una pianta, con pazienza, impegno e fiducia.